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Cgil/Agb chiede modifiche alla legge sulla democrazia diretta
La segreteria della Cgil/Agb ha scritto ai consiglieri provinciali per richiamare l’attenzione sull’importanza delle modifiche alla legge provinciale (3 dicembre 2018, n. 22) “Democrazia diretta, partecipazione e formazione politica”.
In particolare nella lettera la Cgil/Agb ha definito “indispensabile, per un effettivo esercizio della democrazia, prevedere un abbassamento e una differenziazione del numero di firme necessarie, almeno adeguandolo alle richieste nazionali, e la possibilità di raccogliere le firme per via elettronica”. Come ricorda il sindacato questo metodo certificato di raccolta firme è efficacie e già utilizzato a livello nazionale. La segreteria della Cgil/Agb ha infine fatto presente che i referendum propositivi di disegni di legge richiedono comunque la trattazione in Consiglio provinciale che rimane quindi il luogo deputato all’approvazione.
Per lo sciopero generale Cgil a Bolzano presidio il 3 ottobre
La Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre. A Bolzano il giorno dello sciopero è previsto un presidio davanti al Commissariato di Governo alle ore 10.30.
Secondo la Cgil, l’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta “un fatto di gravità estrema, un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un'azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
Incidente Aluminium. Fiom/Mav chiede di costituirsi parte civile al processo
“Vogliamo verità e giustizia per i lavoratori”
“Il procedimento giudiziario in corso per l’incidente all’Aluminium è un atto dovuto per chi ha perso la vita e per tutti i lavoratori che vivono con la paura di andare quotidianamente al lavoro. Per questo non ci arrediamo e ci costituiremo parte civile nel processo”. Lo annuncia in una nota la Fiom di Bolzano che ha incaricato l’avvocato Giovanni Guarini.
A poco più di un anno dal tragico incendio della Aluminium e in riferimento al record del Trentino-Alto Adige per morti sul lavoro - nel 2025 già 12 vittime con un’incidenza superiore al 25% rispetto alla media italiana - il segretario dei metalmeccanici altoatesini Marco Bernardoni esprime tutta la sua preoccupazione riguardo al fatto che non si riescano ad evitare nuove sciagure: “Per questo motivo non vogliamo dimenticarci delle morti bianche e non vogliamo che il tempo le trasformi in tragiche fatalità”.
In questi giorni sono terminate le audizioni dei periti in sede di incidente probatorio in merito alle cause dell’incendio della Aluminium. “Siamo sicuri – afferma il legale Guarini – che il procedimento penale restituirà verità e giustizia alle vittime dell’incendio, verificatosi a seguito di un’esplosione nel reparto fonderia mentre l’alluminio colato veniva raffreddato in uno stampo. Il processo ci dirà come sia possibile che vengano utilizzati macchinari risalenti agli anni Ottanta per portare avanti un processo produttivo così rischioso. Inoltre ci dirà se esistevano dei meccanismi di sicurezza, di blocco della macchina, in situazioni di pericolo, e ci dirà se il datore di lavoro aveva valutato con grande attenzione il rischio per la vita umana insito nel reparto fonderia. A nostro avviso non tutti i lavoratori erano stati esaustivamente e specificamente formati sull’uso della macchina in cui è scoppiato l’incendio”.
L’avvocato della Fiom/Mav si dice infine rattristato nel vedere che uno di quei lavoratori feriti e che assieme alle altre vittime era accorso per provare a risolvere manualmente il problema sia oggi paradossalmente indagato per la morte del suo collega Bocar Diallo.
Campagna “Turismo”: il camper della Filcams/Cgil torna tra i lavoratori
Anche quest’anno Filcams Cgil avvia la campagna “Turismo”, ormai giunta alla sesta edizione. Un’iniziativa che cresce di anno in anno e che vede sempre più lavoratrici e lavoratori avvicinarsi al camper, diventato un punto di riferimento sul territorio.
Il tour è per il sindacato motivo di orgoglio, perché permette di raggiungere direttamente i lavoratori nei luoghi dove operano, evitando loro spostamenti difficili in zone caratterizzate per mesi dal traffico intenso.
La nuova edizione prenderà il via lunedì 22 settembre da Selva di Val Gardena e farà tappa a La Villa, San Candido, Castelrotto e Campo Tures. Novità di quest’anno: la presenza rafforzata a La Villa, con sei giornate dedicate per rispondere alla forte richiesta proveniente da quell’area, e l’introduzione della tappa di Castelrotto, per avvicinarci ulteriormente ai lavoratori dell’Alpe di Siusi.
La campagna continua così a crescere e a confermarsi uno strumento concreto per stare accanto alle lavoratrici e ai lavoratori del settore. Per informazioni telefonare allo 0471/926420.
Qui il volantino.