Welfare Province autonome. “Togliere dall’Isee le provvidenze provinciali alle famiglie”
Dichiarazioni delle segretarie e dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino e di Cgil/Agb, SgbCisl e Uil/Sgk, Andrea Grosselli, Michele Bezzi, Walter Alotti e Cristina Masera, Donatella Califano, Mauro Baldessari
“Nell’incontro di stamane a San Michele tra i presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano e il Ministro dell’Economia, come organizzazioni sindacali abbiamo posto il tema delle provvidenze provinciali a sostegno delle famiglie. Al ministro Giorgetti abbiamo riproposto la richiesta, già avanzata allo Stato negli anni scorsi, che i sostegni economici integrativi provinciali non finiscano nel computo ai fini dell’Isee.
Succede infatti che, a parità di condizione economica e finanziaria, le famiglie trentine e sudtirolesi ricevano meno dallo Stato rispetto a chi risiede fuori provincia, per esempio sotto forma di Assegno unico universale o integrazione alle pensioni minime. Questo solo perché Trentino e Alto Adige investono di più, da sempre con risorse proprie e nel rispetto delle prerogative dello Statuto di Autonomia, a favore della natalità, delle famiglie e delle persone in condizione di bisogno.
Ricordiamo che lo stesso Governo per il nuovo Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, ha previsto che gli interventi di Regioni, Province autonome ed enti locali, non concorrano a determinare la condizione economica Isee. Questo principio va esteso a tutto il sistema del welfare premiando chi come Trento e Bolzano investe di più sulle famiglie e sulla natalità.”
Bolzano-Trento, 25 settembre 2023