Bene la sentenza di Torino che ribadisce la natura subordinata del lavoro dei rider
“Si tratta di un’importante sentenza sulla natura subordinata del rapporto di lavoro dei ciclofattorini”: così le segretarie provinciali Antonella Costanzo (Filcams/Lhfd), Christine Pichler (Nidil/Nab) e Marina Vettori (Filt/Gtv) in riferimento alla recente sentenza del tribunale di Torino che ha riconosciuto a due rider di Foodinho (Glovo) l’applicazione del contratto collettivo nazionale terziario, distribuzione e servizi.
Le segretarie parlano di un risultato importante e sperano che possa fare scuola anche in Alto Adige. Il contenzioso, promosso a Torino dalle categorie Filcams, Nidil e Filt, assieme alla Cgil, era volto a chiedere la tutela dei diritti al salario e alla salute e sicurezza di questi lavoratori. “Si tratta di un ulteriore passo in avanti che sconfessa ancora una volta la logica del cottimo dell’accordo Assodelivery-UGL, utilizzato dalla maggior parte delle piattaforme”, commentano le sigle sindacali in una nota. “L’accoglimento del ricorso dimostra che ai rider spettano tutti i diritti e tutte le tutele economiche del lavoro subordinato”, concludono.