Metalmeccanici, sciopero di otto ore
Dal corteo di Trento una sola voce: difendere la dignità del lavoro e i salari delle lavoratrici e dei lavoratori

Oggi otto ore di sciopero, proclamato a livello nazionale da Fiom Fim e Uilm, con corteo regionale a Trento per chiedere il rinnovo del contratto collettivo metalmeccanici.

I Segretari altoatesini Marco Bernardoni (Fiom), Riccardo Conte (Fim) e Giuseppe Pelella (Uilm) segnalano una alta adesione allo sciopero con punte fino all’80-90% in alcune aziende significative come Acciaierie Valbruna e Aluminium Bozen a Bolzano nonché Gkn Driveline, Comer e Gkn Sinter Metals in Val Pusteria.

Con oggi sono quaranta le ore di sciopero indette da Fiom, Fim e Uilm per rispondere alla chiusura totale che Federmeccanica-Assistal continua ad opporre alle richieste di lavoratori e sindacati, dimostrando di non voler riaprire la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.

Un blocco che ricade anche sulla trattativa per il rinnovo contratto nazionale delle piccole e medie aziende associate ad Unionmeccanica-Confapi.

Il contratto nazionale non deve essere svuotato, per Fiom, Fim e Uilm il contratto rappresenta invece la risposta fondamentale per contrastare la crisi, dare stabilità e rilanciare il sistema industriale del Paese. Sindacati e lavoratori pretendono un rinnovo contrattuale che garantisca aumenti certi del valore dei salari, riduzione del precariato e investimenti sulla prevenzione degli infortuni, nonché che si inizi a ragionare concretamente di riduzione dell’orario di lavoro.

La piattaforma unitaria chiede un aumento in busta paga di 280 euro mensili; la riduzione del ricorso a forme di contratto precario in favore dei contratti a tempo indeterminato e di apprendistato; la riduzione progressiva della settimana lavorativa a 35 ore a parità di salario; maggiori investimenti su salute e sicurezza e sulla formazione permanente; la riduzione delle esternalizzazioni e degli appalti; contrasto alla disparità di genere e agevolazioni per la conciliazione lavoro-famiglia.

Alla manifestazione regionale di oggi hanno partecipato presenti anche Maurizio Oreggia della Fiom nazionale e Marco Giglio della Fim nazionale.

Gli addetti al settore metalmeccanico in provincia di Bolzano sono circa 18.000.