Metalmeccanici, rotta la trattativa con Federmeccanica: in Alto Adige sciopero unitario di 8 ore il 20 dicembre
“Uno sciopero nazionale unitario di 8 ore per rivendicare il rinnovo del contratto metalmeccanici a seguito della rottura delle trattative con Federmeccanica”. È quanto dichiarato dai segretari Marco Bernardoni (Fiom), Riccardo Conte (Fim) e Giuseppe Pelella (Uilm). In Alto Adige lo sciopero è previsto per venerdì 20 dicembre per tutte le imprese metalmeccaniche tranne che per le Acciaierie, Aluminium Bozen e Alpitronic, che sciopereranno poi in gennaio. A livello locale sono interessati circa 27mila lavoratori.
"Dopo sei mesi di confronto la trattativa si è interrotta per responsabilità di Federmeccanica-Assistal che ha respinto buona parte delle richieste contenute nella piattaforma di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm", denunciano i sindacati. Sul tavolo c'erano temi come l'aumento di salario, la regolamentazione dei contratti precari e dello smart-working, il premio di risultato, la riduzione dell'orario di lavoro e, infine, le garanzie economiche e occupazionali per i lavoratori in caso di cambio di appalto.
I sindacati di categoria, in particolare, hanno chiesto un aumento dei salari in tre anni di 280 euro mensili sui minimi per il livello medio. Le associazioni datoriali hanno proposto di confermare l'aumento definito in base all'inflazione (Ipca-Nei). "Grave è la volontà di Federmeccanica-Assistal di voler cambiare le regole del modello contrattuale che nella sostanza significa nessun aumento certo per i prossimi anni ma tutto legato all'andamento dell'inflazione”, spiegano in una nota unitaria Fiom, Fim e Uilm. Per i sindacati sono state inoltre “insignificanti” le risposte ottenute per quanto riguarda la stabilizzazione dei contratti di lavoro precari. Le categorie dei metalmeccanici lamentano poi il fatto che non sia stata data alcuna disponibilità per quanto riguarda la riduzione dell'orario di lavoro. "Al fine di coinvolgere i lavoratori e renderli consapevoli della grave rottura che si è consumata – concludono i sindacati – saranno organizzate assemblee unitarie nei luoghi di lavoro delle imprese per cui lo sciopero è previsto in gennaio".