Ebner: “Il potere d’acquisto dei pensionati è eroso dall’alto costo della vita”
“Anche i pensionati saranno in piazza per chiedere risposte concrete a un governo che non sostiene i pilastri economici e sociali del Paese: lavoro e pensioni”. È quanto annunciato dal segretario generale del sindacato dei pensionati Spi/Cgil Alfred Ebner, durante l’iniziativa “Pensioni: un impegno senza fine”, che si è tenuta (martedì 26 novembre) a Castel Mareccio, alla presenza della segretaria nazionale dello Spi Tania Scacchetti e dello Spi di Mantova.
In vista dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per venerdì 29 novembre, nelle ultime settimane il sindacato dei pensionati della Cgil/Agb è stato impegnato in un ciclo di assemblee su tutto il territorio provinciale. La categoria sostiene quindi la giornata di protesta: a Bolzano è previsto un corteo con partenza in piazza Mazzini alle ore 10 per arrivare fino al Commissariato del Governo.
Durante l’assemblea a Castel Mareccio, nella sua relazione, il segretario Ebner ha tra l’altro criticato le politiche fiscali del governo, accusandolo di favorire gli evasori e di far pagare lavoratori e pensionati fino all’ultimo centesimo. “Non rivalutare in modo adeguato le pensioni medio alte – ha detto Ebner – è un furto: lo Stato nei prossimi anni risparmia 60 miliardi di euro lordi a scapito dei pensionati”. Il segretario ha rigettato le idee autonomistiche sull’Inps locale: “È un progetto rischioso. La spesa pensionistica rappresenta attualmente l’11% del Pil con una situazione favorevole, ma se dovesse peggiorare chi pagherebbe?”, si è chiesto. Il segretario dello Spi/Lgr ha poi ribadito come il problema del potere d’acquisto sia molto sentito in Alto Adige: “Qui purtroppo il valore delle pensioni è più basso rispetto a tutto il Paese, a causa di un’inflazione che è mediamente di un punto oltre quella nazionale. A ciò si aggiunge il costo della vita, in particolare quello delle abitazioni. In generale, anche quando la rivalutazione rispecchia pienamente il tasso d’inflazione, i pensionati ne risentono negativamente. Il paniere dei prodotti e servizi più utilizzati dagli anziani è diverso da quello della famiglia media presa in considerazione”.
A loro volta Ferdinando Colleoni (Spi Mantova) e Daniele Gazzoli (Spi Lombardia) sono intervenuti sulla tematica pensionistica, illustrando la piattaforma presentata dalla Cgil per riformare il sistema pensionistico in un’ottica più equa e flessibile. La segretaria nazionale Scacchetti ha dedicato un focus approfondito ai pensionati e ha elencato gli aspetti su cui si concentrerà la mobilitazione: “Per noi è prioritaria la tutela del potere d’acquisto delle pensioni, con richieste di piena rivalutazione delle pensioni ed estensione della quattordicesima a una platea più ampia di beneficiari”.