Provincia “sblocca” il titolo della Claudiana per gli ispettori del lavoro
Cgil/Agb: “Inizio di un vero cambiamento”

Importante passo avanti per l’accesso alla professione di ispettore del lavoro: il titolo di studio ottenibile attraverso il corso specifico alla Claudiana di Bolzano è stato finalmente riconosciuto. Si tratta di una novità accolta con piena soddisfazione dalla Cgil/Agb, che insieme alle altre sigle sindacali, aveva più volte sollevato la questione dell’impossibilità, fino ad oggi, di accedere alla professione con un titolo di studio conseguibile a Bolzano.

La componente della segreteria confederale e segretaria della Funzione Pubblica Angelika Hofer si dice ottimista e auspica che questo possa rappresentare il primo passo di un vero cambiamento per il settore, solo il costante avvio del corso stesso potrebbe, infatti, sopperire alla cronica e importante mancanza di ispettori. “Il numero di chi è in forza come ispettore attualmente – ricorda Hofer – risulta numericamente più basso rispetto al Trentino. La situazione è grave e non si tratta solo di contrastare gli incidenti sul lavoro, troppo spesso mortali, ma anche di affrontare questioni come l’evasione contributiva, recentemente messa in evidenza dall’Inps. È evidente che dove i lavoratori non risultano registrati, gli infortuni non possono essere denunciati, creando una zona grigia di sfruttamento e pericolo”.

Il sindacato  richiama inoltre l’attenzione sul ruolo cruciale del Comitato provinciale di coordinamento per la salute e sicurezza sul lavoro. Secondo la segretaria generale della Cgil/Agb Cristina Masera il funzionamento regolare di questo organo è fondamentale per la promozione di un sistema di sicurezza più efficace nei luoghi di lavoro. Il Comitato ha il compito strategico di sviluppare misure preventive, pianificare e monitorare la formazione, oltre a promuovere soluzioni innovative. La sua azione è quindi indispensabile per garantire maggiore tutela ai lavoratori e nei luoghi di lavoro.