Ebner: “L’aumento del ticket non risolve i problemi del Pronto soccorso”
“Aumentare il ticket al Pronto soccorso avrebbe probabilmente un effetto immediato, ma con il tempo tutto tornerebbe come prima”: così in una nota il segretario del sindacato dei pensionati della Cgil/Agb, Alfred Ebner.
Il sindacalista si dichiara scettico dell’ipotesi dell’aumento del ticket al Pronto soccorso, perché chi ha risorse limitate potrebbe evitare di cercare aiuto per non dovere affrontare una spesa aggiuntiva. In questo modo si potrebbe creare una disparità nell’accesso tra chi ha risorse e chi ha problemi economici. “È inoltre difficile per un anziano fare un’auto diagnosi e a volte è meglio presentarsi al Pronto soccorso, piuttosto che rischiare di perdere l'opportunità di avere un intervento sanitario tempestivo”, continua.
Ebner ricorda che il ticket, introdotto già venti anni fa, non ha avuto un impatto significativo sulle code ed esiste anche il rischio di aumentare la pressione sui medici del Pronto soccorso costretti a valutare se un paziente debba pagare o meno.
Il sindacato apprezza la prudenza della politica che intende approfondire la questione prima di prendere una decisione, valutando anche l’impatto della presenza del medico generico all’interno della struttura ospedaliera.
La categoria dei pensionati si dichiara inoltre favorevole alle Case della comunità, come primo passo per riorganizzare il sistema sanitario. “È però fondamentale coinvolgere fin dall’inizio i soggetti interessati, compresi i sindacati. Riteniamo anche essenziale garantire un funzionamento efficace delle nuove strutture e fornire informazioni adeguate alla popolazione coinvolta. Va infine migliorata l’appropriatezza delle prescrizioni specialistiche, rivedendo e potenziando il ruolo del medico di base”, conclude Ebner.