Fiom/Mav: “Vigileremo su riduzione organico Hoppe”

La Fiom esprime forte preoccupazione per i 122 licenziamenti alla Hoppe per gli effetti sociali e umani che ne derivano.

“La categoria dei metalmeccanici della Cgil/Agb vigilerà sia sul rispetto degli accordi sottoscritti e dei parametri concordati per l’individuazione dei lavoratori, sia sulla effettiva collocazione dei licenziati come dichiarato da azienda e Assoimprendori”, annuncia la segretaria Cinzia Turello.

Secondo il sindacato, un indebolimento dell’occupazione di realtà produttive nelle valli altoatesine non può rimanere confinato a una preoccupazione sindacale, ma deve anche riguardare la politica che per prima deve analizzare e trovare le soluzioni più idonee sia per garantire la piena occupazione, che il mantenimento di qualità e quantità di consolidate realtà industriali.

La categoria ricorda che la procedura di riduzione di  lavoratori  occupati negli stabilimenti di Lasa, Lana e Sluderno è stata attivata dalla ditta  Hoppe ad inizio mese. Nel corso degli incontri l’azienda ha informato le organizzazioni sindacali della forte diminuzione di commesse dovuta alla crisi nell’edilizia tedesca e austriaca degli ultimi periodi, con prospettive negative anche per il 2024. Gli incontri con azienda e Assoimprenditori e le assemblee svolte con i lavoratori, hanno dato luogo a un accordo sindacale. In primo luogo si è stabilita la possibilità di favorire l’esodo di lavoratori che volessero lasciare volontariamente l’azienda, con un ulteriore somma come incentivo. Poi si sono stabiliti parametri oggettivi di individuazione dei lavoratori non volontari, che tengano conto, come previsto dalla legge, dei carichi famigliari e dell’anzianità di servizio. In questo caso l’incentivo  aumenta col crescere dell’anzianità di servizio.

Si prevede che la procedura terminerà a fine mese e per i lavoratori licenziati si aprirà nell’immediato il ricorso alla Naspi.

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